1.
Una prima tesi sostiene che al procacciatore di affari non può essere applicata
la disciplina contenuta nella legge 39/1989 e, di recente, quella contemplata
dal decreto legislativo 59/2010; più legata al dato normativo, tale posizione
fa leva sulla diversità ontologica esistente tra la figura predetta e quella
del mediatore c.d. tipico e caratterizzato da una condizione di terzietà
rispetto alle parti che intendono concludere l’affare;
3 agosto 2017
Il mediatore c.d. atipico ha diritto alla provvigione?
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sentenza 19161/2017,
Sezioni Unite,
tipico
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84060 Novi Velia SA, Italia
30 giugno 2017
modello accertamento tecnico preventivo - mancato riscontro INPS
Cosa fare se non si è stati chiamati dall'INPS per l'invalidità civile?
TRIBUNALE
DI ________________________
SEZIONE
LAVORO
ISTANZA
DI ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO
EX
ART.445 BIS C.P.C.
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Italia
Cosa fare se non si è stati ancora chiamati a visita dall'INPS per l'invalidità civile?
Capita, ormai sempre più spesso, che presentata la domanda di invalidità civile all'INPS, questa rimanga inevasa per un periodo molto lungo.
Chi ha presentato la domanda, quindi, resta a casa in attesa di essere chiamato a visita.
Chi ha presentato la domanda, quindi, resta a casa in attesa di essere chiamato a visita.
Sul punto interviene la Legge 533/1973 che prevede all'
Art. 7. (Formazione del silenzio rifiuto sulla richiesta agli istituti previdenziali e assistenziali)
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Ubicazione: Italia
Italia
29 giugno 2017
Locazione sciolta consensualmente - terzo condannato a risarcire il danno al locatore
La fattispecie concreta consta di due rapporti:
- quello tra locatore e conduttore;
- quello tra locatore e inquilini del piano di sopra (terzi).
A fronte delle molestie degli inquilini del piano di sopra, il conduttore e il locatore sciolgono consensualmente il loro rapporto. Tuttavia, dal momento che lo scioglimento del contratto, seppur consensuale è dovuto al comportamento degli inquilini del piano di sopra i proprietari dell'immobile decidono di procedere nei loro confronti per violazione della libertà economica, in due differenti momenti:
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Vallo Della Lucania
Ubicazione: Italia
Italia
La dichiarazione di morte nella comparsa conclusionale interrompe il processo?
L'istituto dell'interruzione è disciplinato dagli art. 299 e ss. del c.p.c.
Art. 299. (Morte o perdita della capacita' prima della costituzione). Se prima della costituzione in cancelleria o all'udienza davanti al giudice istruttore, sopravviene la morte oppure la perdita della capacita' di stare in giudizio di una delle parti o del suo rappresentante legale o la cessazione di tale rappresentanza, il processo e' interrotto, salvo che coloro ai quali spetta di proseguirlo si costituiscano volontariamente, oppure l'altra parte provveda a citarli in riassunzione, osservati i termini di cui all'art. 163-bis.
L'ipotesi, che ci interessa è quella della morte di una delle parti e nello specifico il codice di procedura civile prevede:
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6 febbraio 2017
L'attore soccombente nel merito è legittimato ad appellare la sentenza sul difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto?
Sulla questione sia la giurisprudenza civile sia quella amministrativa
per molto tempo avevano avallato soluzioni opposte.
La tesi seguita dal Consiglio di
Stato:
Secondo la giurisprudenza del Consiglio di Stato la
contestazione della giurisdizione da parte del soggetto che abbia optato per
quella giurisdizione e sia risultato soccombente nel merito costituisce abuso del
diritto, quale uso del diritto per uno scopo diverso da quello consentito, sub specie di abuso del processo.
Tale orientamento si fondava sull'irragionevole
sacrificio patito dalla controparte in seguito al prolungamento, per ragioni
esclusivamente utilitaristiche, della durata del giudizio.
L’evoluzione della giurisprudenza civile:
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giurisdizione
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