In vista dell’imminente esame
di abilitazione alla professione forense,
si propongono due tracce in
materia di diritto civile e penale.
Gli estremi delle sentenze
risolutive verranno postate nei prossimi giorni.
TRACCIA DI DIRITTO CIVILE
La sentenza di divorzio, pronunciata il 31 gennaio
2012 tra Tizio e Caia, aveva stabilito che l’ex marito avrebbe dovuto contribuire
al pagamento della metà delle spese straordinarie sostenute nell'interesse del figlio
minore, previa idonea documentazione e previo accordo per quelle di importo
superiore ad € 700,00.
Tuttavia, Tizio, senza giustificato motivo, non dava
riscontro alle plurime raccomandate dell’ex moglie né partecipava agli incontri
da lei sollecitati, impedendo così la formazione dell’accordo richiesto.
Pertanto, l’ex moglie si rivolgeva ad un legale che le
consigliava di agire in giudizio per ottenere decreto ingiuntivo. In appello veniva
accolta la domanda dell’ ex moglie
perché applicabili alla condizione di “ previo accordo” i presupposti
per la finzione di avveramento della condizione di cui all’art. 1359 c.c.
Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio,
rediga motivato parere.
Cassazione Civile, Sez. VI -1, ordinanza 27 ottobre
2017 n. 25698
TRACCIA DI DIRITTO PENALE
Sempronia, introducendosi in un esercizio commerciale,
aveva asportato un pc prelevandolo dal bancone in un momento di distrazione
della proprietaria Caia, essendo quest'ultima intenta a servire i clienti del locale. In
particolare, dalle immagini dell’impianto di video sorveglianza emergeva che
Sempronia aveva scollegato il cavo di alimentazione ed aveva collocato il
computer in borsa per, poi, allontanarsi repentinamente dal luogo.
Sempronia veniva tratta a giudizio per il delitto p. e
p. dall’art. 625 comma 1 n. 4 c.p.
Il candidato, assunte le vesti del legale di
Sempronia, rediga motivato parere.
Sezioni Unite, 12 luglio 2017 n. 34090