Il 19 gennaio 1990 una società per azioni stipulava con un istituto
di credito un mutuo decennale di 14 miliardi di lire con la previsione di un
tasso di interesse del 7,75% fisso semestrale.
Entrata in vigore nel corso del rapporto contrattuale la legge 7
marzo 1996 n. 108, il tasso pattuito risultava superiore al tasso-soglia.