Il TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, con sentenza n. 1053 del 30 dicembre 2024, ha sancito un principio di grande rilevanza in tema di accesso ai documenti amministrativi, chiarendo la necessità di rispettare precise formalità per la presentazione delle istanze.
Il Caso
La controversia riguardava una richiesta di accesso agli atti presentata da un difensore legale in nome e per conto di un suo assistito. L’istanza, tuttavia, non era accompagnata né dalla sottoscrizione del soggetto interessato né da una procura formale. Di conseguenza, l’amministrazione destinataria aveva dichiarato l’istanza inammissibile.
Il giudice amministrativo ha confermato questa posizione, ritenendo che l’istanza di accesso non fosse valida per carenza di legittimazione.
I Principi Stabiliti dal TAR
- Obbligo di Sottoscrizione o ProcuraIl difensore, agendo per conto dell’interessato, deve fornire una procura formale o ottenere la sottoscrizione diretta dell’assistito sull’istanza di accesso.Questo requisito, previsto dagli articoli 5, comma 2, e 6, comma 3 del d.P.R. 12 aprile 2006, n. 184 (Regolamento in materia di accesso ai documenti amministrativi), è indispensabile per garantire che l’amministrazione possa verificare la legittimazione del richiedente.
- Tutela dell’Interesse Pubblico e PrivatoIl TAR ha sottolineato come la verifica della legittimazione sia necessaria per bilanciare il diritto di accesso con la tutela della riservatezza e la protezione dei dati sensibili.Una richiesta priva di adeguata documentazione potrebbe esporre l’amministrazione al rischio di ostensioni indebite.
- Inammissibilità dell’IstanzaIn assenza di tali requisiti, l’amministrazione non può procedere con l’ostensione degli atti richiesti, pena l’invalidità del procedimento e la potenziale violazione delle norme sul trattamento dei dati personali.
Le Implicazioni Pratiche
- Per i Difensori LegaliÈ essenziale che ogni istanza presentata in nome e per conto di un assistito:
- Sia firmata dall’interessato; oppure
- Sia corredata da una procura formale, conferita anche in forma di scrittura privata.
- Per le Pubbliche AmministrazioniLe amministrazioni hanno il dovere di verificare sempre la legittimazione del richiedente. Una richiesta non conforme alle prescrizioni normative deve essere dichiarata inammissibile, come stabilito dal TAR.
Conclusione
La decisione del TAR Lombardia, Brescia offre un ulteriore chiarimento sul tema dell’accesso ai documenti amministrativi, confermando che il rispetto delle formalità previste dal d.P.R. n. 184/2006 è una condizione imprescindibile.
Le amministrazioni e i difensori legali sono quindi chiamati a operare con rigore, garantendo il rispetto delle norme e il corretto equilibrio tra trasparenza amministrativa e tutela dei diritti dei soggetti coinvolti.