Vi proponiamo l’intervista rilasciataci dall’Avv. Alessandro Ripepi che ha lasciato la selva dell’Avvocatura per intraprendere una nuova strada ed esperienza professionale.
- Alessandro, quanti anni hai e dove vivi?
Ho 34 anni e vivo a Napoli.
- Da quanti anni hai superato lo scoglio dell'esame di Stato?
Ho superato le prove orali il 07 ottobre 2008 a Messina, col voto di 293/300.
- Quanto percepivi da praticante? Quanto eri arrivato a guadagnare nello studio dove lavoravi?
Nel primo anno di pratica ho percepito rimborsi spese mensili di € 50,00 e, dopo l’abilitazione al patrocinio, compensi forfettari una tantum (€ 200,00 al più). Negli ultimi due mesi di attività, svolta a Napoli presso un affermato studio legale penale, ho percepito circa € 960,00.
- Quante ore e giorni alla settimana lavoravi?
Lavoravo 10-12 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, a volte anche sabato o domenica, per 4-5 ore.
- Ti piaceva fare l'avvocato, eri soddisfatto?
L’assistenza al cliente, l’analisi del caso, lo studio della giurisprudenza, la ricerca di una soluzione logico-giuridica, mi piacevano molto, ma il grado di soddisfazione era mortificato dall’aumento di adempimenti burocratici e oneri economici, dall’esercizio della professione in locali e condizioni inadeguate, e, naturalmente, dalla bassa redditività dell’attività, in uno con i ritmi di lavoro.
- Quali esperienze professionali hai maturato in questi anni?
Ho maturato varie esperienze in materia penale: tra queste, in tema di omicidio colposo per responsabilità medica, in materia assicurativa, nonché, a Messina, in processi di criminalità organizzata, compresi due casi di omicidio doloso.
- Oggi rifaresti la professione forense?
No, per via dell’eccessivo appesantimento burocratico e per i minimi margini di guadagno.
- In quale occasione sei stato contattato da un'azienda privata?
Nel novembre 2013, dopo aver lasciato, a fine ottobre, lo studio presso cui lavoravo, sono venuto a conoscenza, tramite un amico, delle opportunità offerte da TEAM S.p.A., azienda leader nello smart marketing, il marketing intelligente che unisce imprenditori e consumatori. Si tratta, innanzitutto, di un gruppo d’acquisto nazionale in cui i consumatori, facendo la spesa di tutti i giorni nei negozi convenzionati, online e sul territorio, accumulano in una fidelity card innovativa dei punti che, poi, si convertono in buoni spesa, ricariche telefoniche, buoni carburante, buoni vacanza, ecc.
- Di cosa ti occupi in questa azienda?
Consulenza marketing. Il mio compito è quello di affiliare attività commerciali al circuito nazionale denominato Ipernetwork e, poi, affiancarle, per aiutarle, tra l’altro, ad aumentare il loro fatturato e garantire la fidelizzazione della clientela.
- Cosa, nel complesso, ti ha fatto scegliere di cambiare strada, lasciando la libera professione per intraprendere questa nuova avventura?
Il desiderio di realizzare i miei sogni artistici: acquisire le competenze necessarie per strutturare una rete di origamisti (in tal senso, già da gennaio, in realtà, tengo un corso base a Napoli, come potrete scoprire chiedendo di iscrivervi al gruppo facebook Origami Oh), trasformando, così, una delle mie passioni dell’infanzia – l’origami, appunto – in una nuova opportunità di lavoro. E, tramite i relativi guadagni, un giorno poter realizzare il sogno di diventare uno scrittore fantasy professionista. Tali speranze, infatti, erano mortificate da ritmi lavorativi troppo stressanti e guadagni ridotti, lontani da quell’ideale base di € 1.800,00 lordi ogni mese (€ 2.500,00 se avessi investito sull’apertura di uno studio), necessari per vivere un discreto benessere.
- A proposito: quali sono i guadagni e quante ore lavori adesso?
Ho realmente iniziato tale attività da poche settimane, dopo un periodo di formazione aziendale. Il primo guadagno mi sarà accreditato il prossimo mese e supera di poco € 200,00, provvigione pari al 15 % dell’utile percepito dall’azienda al netto degli oneri. In una prima fase, le provvigioni variano da questa percentuale al 37 %; in un secondo tempo, poi, il piano marketing prevede la possibilità di ricevere anche delle quote fisse del fatturato nazionale. Quanto al tempo da dedicare al lavoro, ognuno di noi opera in piena autonomia, determinandolo da sé in virtù delle proprie disponibilità orarie, consapevole che ad un maggior impegno e di qualità corrispondono più possibilità di guadagno. Nel mio caso, ad esempio, ho lavorato poco, tra le due e le quattro ore al giorno, al massimo cinque giorni a settimana.
- Ti è servita l'esperienza in uno studio legale? In cosa consistono le tue soddisfazioni oggi?
La forma mentis forense, sviluppata ed affinata negli anni, rappresenta, nella vita, una marcia in più ed una più profonda chiave di lettura, sicché posso affermare che l’esperienza pregressa mantiene la sua utilità anche adesso.
Venendo alle attuali soddisfazioni, sono contento di offrire il mio contributo per risollevare le sorti di molti italiani dal fango di uno scenario globale critico e far parte di una squadra vincente.
Al tempo stesso, però, riconosco che tra i partner c’è chi comunica un’immagine sbiadita o, peggio, falsata, di questo progetto imprenditoriale, generando negli altri perplessità e resistenze.
Ben comprendo, pertanto, chi guarda a tali iniziative con poca convinzione, come fu per me a suo tempo, e sono altrettanto cosciente di certi aspetti migliorabili, su cui sono aperto al confronto.
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Chi volesse maggiori dettagli e/o informazioni sulla sua attuale attività può contattarlo all’email da lui stesso fornitaci, (aleripepi79@gmail.com), siamo testimoni della sua disponibilità a rispondere a qualsivoglia domanda.
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